Il rapporto Nomisma sul mercato immobiliare presenta i dati relativi al 2022 e anticipa la situazione dei prossimi anni. Ecco tutti i dettagli 

Nonostante lo scenario internazionale precario, nel 2022 il mercato immobiliare del Paese ha tenuto botta: è questo quanto emerso dal terzo rapporto Nomisma pubblicato pochi giorni fa.   

Vediamo insieme i punti chiave dell’analisi effettuata e le previsioni per i prossimi anni.  

Nel 2022 compravendite in crescita e cambio della domanda 

Secondo quanto riportato dal rapporto dell’Osservatorio Nazionale di Nomisma, nel primo semestre del 2022 le compravendite relative agli immobili residenziali sono aumentate del 10,1% rispetto al semestre precedente, una percentuale che denota una crescita post pandemica non ancora terminata.  

Invece, da un punto di vista più qualitativo, il mercato immobiliare del 2022 ha visto come protagoniste principalmente le persone fisiche che hanno rappresentato il 96% del totale degli acquisti. Di queste, almeno il 50-60% ha sostenuto l’acquisto attraverso un mutuo per importi che si aggirano in media tra i 130 e i 140 mila euro.  

Nel suo rapporto, l’Osservatorio si è poi soffermato sugli elementi che hanno caratterizzato la domanda d’acquisto: dall’indagine è emerso che nel corso del 2022 la priorità degli acquirenti italiani era quella di trovare una soluzione abitativa che disponesse di spazi idonei alla convivenza della vita familiare con quella professionale, a prescindere dalla zona.  

Un cambiamento sostanziale rispetto al 2021, quando il primo fattore di scelta era rappresentato proprio dalla ricerca di una casa situata in contesti per lo più periferici, lontani dal traffico e dalla confusione del centro città. 

Inoltre, in molti hanno deciso di acquistare una casa di nuova costruzione: basti pensare che nel primo semestre del 2021 questa tipologia di abitazioni rappresentava soltanto l’8,3% delle compravendite totali, mentre nello stesso periodo del 2022 la percentuale è salita al 9,2% con un totale di 37.400 abitazioni nuove scambiate nei primi sei mesi dell’anno.  

È quindi evidente che gli italiani abbiano modificato le loro priorità in fatto di abitazioni: se prima si prediligeva una casa fuori dal centro e con almeno uno spazio verde, oggi si preferisce piuttosto acquistare una casa di nuova costruzione, ad alta prestazione energetica e con i giusti spazi da dedicare alle passioni, allo studio e al lavoro.    

A confermarlo sono anche i sondaggi effettuato da Nomisma: per il 21% degli intervistati la priorità è trovare un’abitazione nuova o di recente costruzione, per il 17,6% deve essere vicina ai trasporti pubblici e a servizi e per il 10,2% è fondamentale disporre di un balcone ampio e bagno doppio. 

Cosa ci aspetta nel 2023?

Come hai potuto notare, nel mercato immobiliare bastano pochi mesi e tutto viene completamente ribaltato. Diventa quindi difficile prevedere con certezza quali saranno le dinamiche del mercato immobiliare nel 2023, l’unica cosa certa è che ci saranno dei cambiamenti, l’importante è saperli cogliere per tempo ed elaborare la giusta strategia per vendere e comprare casa.

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Luca Malacarne

Toscana Immobiliare Franchising