Sai che puoi portare in detrazione le spese relative all’intermediazione immobiliare? Tutti i dettagli.
La compravendita immobiliare richiede molta attenzione, ma soprattutto la conoscenza di differenti aspetti, anche di natura fiscale e burocratica.
Per questo motivo, quando si tratta di vendere o comprare casa, affidarsi ad un professionista del settore è sempre la scelta migliore per evitare spiacevoli sorprese ed imprevisti di ogni genere.
È chiaro che affidandoti ad un agente immobiliare dovrai sostenere delle spese relative al servizio svolto da questa figura professionale. Ma devi anche sapere che una buona parte di queste spese possono essere portate in detrazione, aiutandoti così a ridurre i costi (nonché i rischi) relativi alla compravendita di un immobile.
Vediamo meglio di cosa stiamo parlando.
Provvigione dell’agente immobiliare: che cosa sono?
Anche se già il nome è abbastanza esplicativo, riepiloghiamo brevemente che cos’è la provvigione dell’agente immobiliare.
La provvigione non è altro che il compenso che il professionista percepisce per l'attività svolta. Il lavoro di intermediazione svolto tra venditore e acquirente, infatti, viene remunerato in misura percentuale, tenuto conto del contratto stipulato.
Solitamente la provvigione è compresa fra il 2% e il 6%, somma da calcolare sul prezzo di vendita dell’immobile in questione. Alcune volte, tuttavia, l'aliquota può essere anche minore o maggiore, scendendo all’1% o salendo anche fino al 10% nei casi più rari.
Per quanto poi riguarda la modalità di pagamento, la provvigione viene corrisposta dal venditore, dal compratore oppure da entrambe le parti a seconda di quanto riportato nel contratto di mediazione.
Nella maggior parte dei casi si procede con il saldo della provvigione all'atto del rogito, mediante assegno circolare oppure bonifico bancario intestato all'agenzia.
La transazione verrà infine documentata attraverso una regolare fattura oppure con una ricevuta fiscale, che vengono rilasciati dalla stessa società immobiliare.
Provvigione dell’agente immobiliare: si può portare in detrazione?
La risposta in questo caso è affermativa: così come previsto dalla Legge n. 39 del 1989, la provvigione può essere portata in detrazione soltanto da chi compra e quando la compravendita viene effettivamente portata a termine.
Non basta, infatti, la sola stipula e registrazione del contratto preliminare.
Più nel dettaglio, la detrazione ai fini IRPEF è pari al 19% e scatta solo quando vengono soddisfatti questi due presupposti:
le spese di provvigione devono essere relative all'acquisto dell'abitazione principale;
la spesa non deve superare i 1.000 euro per ogni anno.
In buona sostanza, è possibile beneficiare della detrazione delle spese affrontate per l'intermediazione immobiliare al fine di comprare la prima casa, ma rispettando comunque la soglia massima di 1.000 euro all'anno.
A tal fine il contribuente sarà chiamato a predisporre e a conservare un'apposita autocertificazione dalla quale è possibile ricavare i dati anagrafici e fiscali del mediatore, nonché la spesa affrontata.
Occorre poi custodire la fattura emessa dall'agenzia immobiliare, che deve essere intestata al proprietario dell'immobile, e la distinta di pagamento con la quale si prova che l'agente è stato saldato con una modalità di pagamento tracciabile.
Adesso che hai le idee più chiare su come funziona la detrazione delle provvigioni spettanti all'agente immobiliare, non resta che verificare che ci siano le condizioni effettive, allo scopo di ottenere questo interessante vantaggio fiscale.
Naturalmente la detrazione del 19% non troverà applicazione nel momento in cui ti rivolgi a soggetti senza alcuna qualifica, cioè a coloro che si spacciano per mediatori, operando per conto di agenzie che, comunque, non sono regolarmente iscritte al Registro delle Imprese.
Per essere certo di vendere e acquistare un immobile in modo sicuro, così da poter validamente recuperare le provvigioni versate nella dichiarazione dei redditi, è importante affidarsi a mani esperte, ad agenzie con comprovata esperienza, abilitate ed in grado di garantirti un servizio su misura e altamente professionale.
Del resto, avviare una trattativa immobiliare con il supporto di un agente qualificato rappresenta sempre la scelta migliore, ma soprattutto meno rischiosa.
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Luca Malacarne
Toscana Immobiliare Franchising