L'Ecobonus, l'incentivo rivolto a chi effettua lavori per il risparmio energetico, è stato prorogato fino al 31 dicembre 2020.
Quali lavori rientrano nella detrazione? Quali novità ci sono da quest'anno?
Ecobonus 2020: quali interventi sono ammessi?
L'Ecobonus permette di portare in detrazione in sede di dichiarazione dei redditi parte delle spese sostenute per lavori volti al risparmio energetico.
Il beneficio viene distribuito nell’arco di 10 anni in rate di uguale importo e la percentuale di sconto Irpef è pari al 50% o al 65% dei costi a seconda della tipologia di lavoro effettuato, ma per le riqualificazioni energetiche dei condomini l'aliquota sale fino al fino al 75% e, se all'incentivo si associano gli interventi previsti dal Sismabonus, può arrivare all’85% del totale di importo sostenuto.
Tutti gli interventi ammessi all’agevolazione sono finalizzati a garantire un risparmio in bolletta al contribuente e a ridurre le emissioni di gas nocivi per l’ambiente, e compongono un elenco variegato.
Ecobonus 2020: i lavori detraibili al 50%:
- l'acquisto e posa in opera di porte esterne, portoncini e finestre comprensive di infissi e di schermature solari;
- la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di caldaie a condensazione di efficienza almeno pari alla classe A;
- l'acquisto e posa in opera di impianti di climatizzazione invernale dotati di generatori di calore alimentati da biomasse combustibili;
- investimenti strutturali, come il cappotto termico e la coibentazione del tetto di copertura.
Ecobonus 2020: i lavori detraibili al 65%:
- la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di caldaie a condensazione di efficienza almeno pari alla classe A e contestuale installazione di sistemi di termoregolazione evoluti;
- la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti ibridi, costituiti da pompa di calore integrata con caldaia a condensazione;
- la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con generatori d'aria calda a condensazione;
- l'acquisto e posa in opera di micro-cogeneratori in sostituzione di impianti esistenti;
- la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di caldaie a condensazione e contestuale messa a punto del sistema di distribuzione;
- la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con pompe di calore ad alta efficienza e con impianti geotermici;
- la sostituzione di scaldacqua tradizionali con scaldacqua a pompa di calore per la produzione di acqua calda sanitaria;
- l'acquisto, l'installazione e la messa in opera di dispositivi multimediali per il controllo da remoto degli impianti di riscaldamento o produzione di acqua calda o di climatizzazione delle unità abitative;
- la riqualificazione energetica di edifici esistenti;
- gli interventi su edifici esistenti, parti di edifici esistenti o unità immobiliari, riguardanti strutture opache verticali, coperture e pavimenti;
- l'installazione di impianto solare termico per la produzione di acqua calda.
Ecobonus 2020: i tetti di spesa massimi.
Anche il tetto di spesa su cui calcolare la percentuale di sconto cambia in relazione all'intervento, per un massimo di:
- 100mila euro per interventi di riqualificazione energetica globale e per l’acquisto e posa in opera di micro-cogeneratori,
- 60mila euro per lavori sull’involucro dell’edificio, per l’installazione di pannelli solari e di schermature solari,
- 30mila euro per la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale, per la sostituzione di scaldacqua tradizionali con scaldacqua a pompa di calore e per l'acquisto e posa in opera di impianti di climatizzazione invernale dotati di generatori di calore alimentati da biomasse combustibili;
- non è previsto un limite massimo di detrazione per acquisto, installazione e messa in opera di dispositivi multimediali per il controllo a distanza degli impianti di riscaldamento, di produzione di acqua calda, di climatizzazione delle unità abitative.
Ecobonus: cosa cambia dal 2020?
Con la Legge di Bilancio 2020 è stato fortemente ridimensionato il meccanismo dello sconto in fattura.
Questa modalità di erogazione dell'Ecobonus e del Sisma Bonus, introdotta lo scorso anno, consentiva a chi effettuava interventi antisismici o per il risparmio energetico su un immobile di cedere il proprio credito di imposta ai fornitori in cambio di uno sconto equivalente al bonus, direttamente sul corrispettivo da pagare per i lavori, beneficiando così di uno sconto immediato in fattura.
Da quest'anno si può usufruire del meccanismo solo per lavori di riqualificazione energetica eseguiti nelle aree comuni degli edifici condominiali di importo superiore a 200mila euro.
Ecobonus 2020: come ottenere la detrazione?
Per i lavori che comportano un risparmio energetico è necessario l’invio di una comunicazione all’ENEA. La scheda, adeguatamente compilata, deve essere trasmessa online attraverso il sito dedicato.
Si tratta di un adempimento da effettuare entro 90 giorni dalla fine dei lavori e del cosiddetto collaudo.
Così come avviene per tutti gli altri incentivi, dal Bonus ristrutturazioni al Bonus mobili, anche per la fruizione dell'Ecobonus è indispensabile effettuare i pagamenti tramite specifico bonifico bancario o postale, cosiddetto parlante.
Dare valore alla tua casa è ancora più conveniente grazie agli incentivi statali!