Come promesso, ecco la seconda parte della nostra guida riguardante i permessi necessari per i lavori di ristrutturazione.
Dopo esserci occupati delle opere che possono essere svolte in edilizia libera senza effettuare comunicazioni, dedichiamo l'articolo di oggi alle pratiche da avviare in caso di lavori più invasivi e importanti.
Vediamo quando serve presentare la CILA , la SCIA o il permesso di costruire.
La CILA e la SCIA sono le pratiche da avviare per tutte le opere che ricadono nella manutenzione straordinaria, cioè gli interventi attuati per rinnovare e sostituire parti anche strutturali degli edifici, nonché per realizzare ed integrare i servizi igienico-sanitari e tecnologici.
Quando avviare la CILA?
La CILA, Comunicazione Inizio Lavori Asseverata, è una comunicazione che viene presentata dal proprietario o da chiunque sia titolare di un “diritto reale” (o da un professionista abilitato se delegato) presso il Comune (Sportello Unico per l’Edilizia SUE) territorialmente competente.
La CILA non ha scadenza, quindi non si richiedono proroghe e non è previsto l'obbligo di depositare eventuali varianti rispetto al progetto iniziale, né in corso d'opera, né finali.
È la pratica indicata per segnalare le opere che potrebbero essere definite manutenzioni straordinarie "leggere" come ad esempio:
- nuovi allacciamenti o rifacimento di fognature esistenti con modifiche del percorso e/o delle caratteristiche preesistenti;
- il riordino degli spazi interni, con spostamento di tramezzi e dei divisori non portanti, la creazione di controsoffitti in cartongesso; l'apertura, la chiusura o lo spostamento di porte ed infissi, - rifacimento di impianto fognario privato, realizzazione piscina esterna, installazione e posa in opera di canna fumaria ecc;
- il frazionamento o l'accorpamento delle unità immobiliari, purché non sia modificata la volumetria complessiva degli edifici e si mantenga l'originaria destinazione d'uso;
- il rifacimento dell'impianto elettrico, idrico, di riscaldamento, di condizionamento e climatizzazione all'interno della singola unità immobiliare o dell'intero fabbricato.
Quando avviare la SCIA?
La SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività) sostituisce la CILA quando l'intervento di manutenzione strordinaria, di restauro o di risanamento conservativo riguarda parti strutturali dell'edificio (come muri portanti, travi, pilastri, tetto, fondamenta, solai ecc.), per cui occorre il progetto redatto da un ingegnere e depositato al Genio civile.
Inoltre la SCIA è la pratica utilizzata per il cambio di destinazione d'uso dell'immobile.
Quando serve il permesso di costruire?
Il permesso di costruire si usa quando si intraprendono opere di:
- nuova costruzione,
- ampliamento,
- ristrutturazione urbanistica;
- ristrutturazione edilizia che porti un edificio in tutto o in parte diverso dal precedente.
Mentre la CILA e la SCIA sono comunicazioni a carico del proprietario, che non necessitano di approvazione e hanno efficacia dal momento in cui vengono depositate, il permesso di costruire ha bisogno dell'approvazione del Comune per cui può passare diverso tempo, indicativamente dalle 2 settimane ai 2 mesi.
Nella nostra guida abbiamo voluto dare un'idea generale dell'argomento, ma per questioni che richiedono specifiche competenze, come quella relativa appunto ai permessi per i lavori edilizi, ricordiamo che è opportuno rivolgersi a professionisti.
L'Agenzia Immobiliare Toscana da sempre si fa interprete dei bisogni e dei desideri dei suoi clienti ed è in grado di fornire un adeguato supporto per ogni progetto che riguarda la casa.
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A presto!
Luca Malacarne
Toscana Immobiliare Franchising
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BUONA LETTURA!
