La casa di carta, un grande successo tra mille curiosità... 

Trovare su un blog immobiliare un articolo che nel titolo contiene le parole “casa di carta” potrebbe far pensare a un pezzo che tratta il tema della bioedilizia e delle case ecologiche.

In realtà di questo ci occuperemo nelle nostre prossime pubblicazioni, dato che si tratta di un argomento molto interessante ed attuale.

Invece il nostro approfondimento di oggi è molto più “frivolo”, se vogliamo definirlo così…  perché la casa di carta a cui ci riferiamo qui è il successo televisivo di livello planetario, la serie di Netflix che sa tenere con il fiato sospeso milioni di fan, episodio dopo episodio.

Tra quegli appassionati ci siamo anche noi di Toscana Immobiliare e, dato che siamo esperti di abitazioni di ogni tipo, oggi siamo voluti uscire dall'ordinario per occuparci anche di una “casa” diversa da quelle di cui di solito curiamo la vendita o la locazione, e soddisfare qualche curiosità riguardo alla scelta del titolo della serie, ma non solo.

Quindi, se anche tu sei tra coloro che hanno atteso con ansia il 3 settembre per vedere tutto d'un fiato il Volume I dell’ultima stagione de La casa di carta, continua a leggere per scoprire qualcosa che forse non sapevi sulla tua serie preferita.

La casa di carta, il riscatto dopo una falsa partenza

Non tutti sanno che la messa in onda della seconda serie sulla tv spagnola de La casa de papel (questo il titolo in lingua originale), ideata da Álex Pina, fu un fiasco e sembrava non avere futuro.

Insomma, i carismatici rapinatori con indosso una tuta rossa e la maschera dell’artista Salvador Dalí che si barricano nella Zecca di Stato spagnola non sono riusciti inizialmente a catturare l'attenzione, né il consenso del pubblico televisivo.

Ma a quanto pare è proprio vero che tutto ciò che ha a che fare con i piani del Professore non fallisce mai: infatti è scattato una sorta di piano B anche nella realtà, quando Netflix ha chiesto ai produttori la possibilità di inserire a catalogo la serie. 

E così quello che sembrava un fallimento televisivo si è trasformato nella serie internazionale più popolare di sempre.

I numeri sono impressionanti: a livello globale, da giovedì 2 settembre (un giorno prima dell'uscita dei nuovi episodi), La casa di carta è stata richiesta 78,9 volte di più di qualsiasi altra serie. La domanda è cresciuta ancora (+112,6 volte) tra il 4-5 settembre.

La casa di carta, perché si intitola così?

Inizialmente La casa di carta avrebbe dovuto avere un altro titolo: "Los Desahuciados", che si traduce con gli sfrattati o quelli senza speranza.

Successivamente il nome è stato cambiato ed è chiaro sin dalle primissime puntate a cosa faccia riferimento la denominazione definitiva che poi si è rivelata quella di maggior successo.

Infatti i rapinatori nel primo episodio entrano nella Zecca di Stato spagnola e si chiudono all’interno con più di 60 ostaggi per stampare banconote per diversi miliardi di euro. 

L'intento è quello di non fare del male a nessuno, ma di sfruttare a proprio vantaggio l'edificio (la casa) in cui si produce il denaro (la carta).

Perciò, secondo l’interpretazione più ovvia, la casa di carta del titolo sarebbe proprio la Zecca di Stato spagnola, ma potrebbe esserci anche un'altra interpretazione.

Infatti può darsi che il titolo faccia riferimento ai modellini di carta che il Professore spesso usa per spiegare più chiaramente il colpo, oppure ai pezzetti di carta con cui giocherella mentre negozia con voce sicura le sue condizioni al telefono con l'ispettore di polizia.

Infine, se vogliamo credere che il titolo abbia un significato più profondo, allora la casa di carta diventa subito simbolo della fragilità delle ambizioni della banda e dei piani del Professore che, per quanto pianificati alla perfezione, possono crollare da un momento all'altro per un minimo imprevisto.

Tra l'interpretazione più semplice e quella più filosofica, poco importa quale sia quella giusta: tutte le possibilità sono affascinanti!

L’unica certezza è che questa serie ha qualcosa di magnetico, che tiene incollati allo schermo... e al divano. 

L’ideale è godersi la visione nell’intimo della tua casa, circondato dalle tue comodità, magari la sera, quando senti di più il bisogno di staccare la mente dopo una giornata piena di impegni.

E se la tua abitazione non garantisce la tranquillità e il relax che vorresti in questi piccoli ma importanti momenti della tua quotidianità, allora è arrivato il momento di cambiarla! 

In questo noi di Toscana Immobiliare possiamo aiutarti, guidandoti nella scelta tra le migliori soluzioni abitative e rendendo il tuo percorso semplice e sicuro... perché anche noi, proprio come il Professore, abbiamo sempre pronto un piano B per garantire il successo della tua operazione immobiliare wink

Per maggiori informazioni chiama al numero diretto 3473075458, oppure lascia un recapito cliccando qui e sarai ricontattato il prima possibile.

A presto!

Luca Malacarne

Toscana Immobiliare Franchising